Finanza Decentralizzata, vantaggi e i rischi

Tra i molteplici e variegati benefici che la blockchain apporta all’economia, troviamo la genesi di strumenti di pagamento completamente nuovi che sono alla base della Finanza Decentralizzata (DeFi).

A differenza delle interfacce virtuali che rimpiazzano le sedi di banche e istituzioni nella gestione del proprio conto, la blockchain reinventa il modo in cui le transazioni stesse hanno luogo: tutto ciò che davamo per scontato o inalterabile viene stravolto per portarci numerosi vantaggi.
Il risultato è la Finanza Decentralizzata (DeFi): un ecosistema finanziario costruito non su banche e istituzioni, ma sulla confidenza nell’interesse reciproco e sulla tecnologia blockchain.

Rischi e frodi finanziarie, come difendersi.

Distaccare le transazioni da un terzo soggetto supervisore è stato un risultato piuttosto sudato, proprio perché questa terza parte, sebbene limiti la libertà delle prime due, era considerata inevitabile per garantirne la sicurezza e scongiurare gran parte delle frodi. A tal proposito, il rischio è un altro fattore che risulta completamente stravolto, sebbene non sia semplice valutare se positivamente o negativamente. Certo è che le transazioni “peer-to-peer” portino a ben due vantaggi: la scongiura di qualsiasi costo di transazione e la completa certezza che la banca non fallisca improvvisamente privando i suoi clienti dei loro risparmi. Questo è precisamente lo scopo per cui la tecnologia blockchain è stata sviluppata.

D’altro canto, se qualsiasi problema si dovesse verificare durante la transazione, la stessa delocalizzazione impedirebbe di fatto di intreprendere azioni legali od esigere risarcimenti da chiunque. Proprio per la quasi totale mancanza di tutele, la fiducia nei confronti delle cryptovalute scarseggia, tanto che la Cina ha vietato i versamenti di questo tipo verso la banca nazionale, nonostante la crescente popolarità tra i cittadini, che da soli effetuano un terzo di tutte le transazioni in Bitcoin.
Per far fronte a questo problema, stanno prendendo piede piani assicurativi che risarciscano le frodi ed i malfunzionamenti subiti effettuando od accettando pagamenti con cryptovalute.

I Vantaggi fondamentali della Finanza Decentralizzata (DeFi).

I vantaggi di questo nuovo ecosistema finanziario sono innumerevoli e coincidono, essenzialmente, con quelli che la tecnologia blockchain vanta già da tempo nell’introduzione della proprietà digitale nel mercato, come nel caso del Bitcoin (o parallelamente ma con finalità differenti, degli NFT).

Questi vantaggi sono infatti da ricollegarsi alla decentralizzazione, e cioè alla condivisione della cronistoria delle transazioni su una moltitudine di computer detti “miner”, dai proprietari eterogenei, piuttosto che su un unico server privato della banca. Questa cronistioria è visibile ma inalterabile, per cui, al contrario di quanto creduto dal pubblico meno informato, non si corre il pericolo che miner malintenzionati alterino transazioni passate per appropriarsi indebitamente di beni altrui o per spendere due volte la stessa liquidità, fintanto che i miner genuini controllano la maggior parte della CPU operativa sulla blockchain. Inoltre, la mancanza di un organo sovrano che legisli la criptovaluta ne libera completamente il proprietario, che non vedrà mai il proprio bilancio o le maniere in cui può disporne limitate da regolamenti superiori. Non solo, ma i beni alimentati dalla blockchain stanno vivendo una popolarizzazione esponenziale: l’aumento di venditori che accettano pagamenti in crypto monete o NFT ne accresce il valore e l’affermazione, e per induzione, ispira fiducia nella blockchain.

L’architettura della DeFi è un limite?

Nonostante tutte queste importanti innovazioni proposte dalla blockchain, alcuni difetti impediscono una totale sovversione dei metodi di pagamento tradizionali. Oltre ai rischi già citati, stizzisce la mancanza di regolamentazioni a tutela sia dei compratori che dei fornitori. Anche una eccessiva regolamentazione danneggerebbe la finanza decentralizzata, privandola di quegli stessi benefici che la rendono più efficiente. Proprio per questa necessità di un equilibrio sensibile, regolamenti completi a difesa dei proprietari di beni digitali tardano ad arrivare. Un altro inconveniente che ostacola la loro democratizzazione sono le difficoltà a cui incorrono gli utenti meno avvezzi a piattaforme tanto dematerializzate, che dovrebbero comprendere un sistema relativamente più complesso di quelli tradizionali.Insomma, nonostante l’interesse sia alle stelle, vi sono svantaggi che fanno storcere il naso ad alcuni. Ed in effetti, indipendentemente dai pareri discordanti degli esperti in materia informatica ed economica, l’unica verità inscindibile è che è difficile valutare un’opinione più valida dell’altra, proprio perché i beni digitali hanno una storia così breve e frenetica